Chi passa tante ore davanti allo schermo sa quanto sia importante, e non soltanto per ragioni fisiche, alzare lo sguardo di tanto in tanto e contemplare qualcosa di diverso dal proprio computer.
Spesso è necessario accontentarsi di una camera disordinata, di un bar caotico o di una biblioteca angusta; questi ambienti però non stimolano la creatività né la produttività, ma al contrario contribuiscono all’aumento dello stress correlato all’attività lavorativa.
NATworking risponde a questa esigenza offrendo l’opportunità di studiare e lavorare in ambienti più suggestivi.
Per rappresentare visivamente la sua rete crediamo quindi che sia importante assumere il punto di vista del diretto interessato, l’utente finale della piattaforma, il nomade digitale.
La sua prospettiva vede quindi in primo piano lo strumento digitale, il laptop, elemento imprescindibile per lo studio e per il lavoro da remoto.
A fargli da cornice ci sono invece le vedute di alcuni paesaggi-tipo italiani: le colline, le montagne, un colle adornato da cipressi, un lago, un bosco, e una veduta su un golfo marino.
Alla combinazione di computer portatile e paesaggio si aggiunge infine la composizione tipografica che riporta il nome del progetto, elaborata sulla base del carattere Apfel Grotesk (disegnato da Luigi Gorlero per Colllettivo).
La nostra proposta risulta essere quella di una identità coordinata “dinamica”, dove il logo non è rappresentato da una forma univoca, ma da sei diverse possibilità interscambiabili.
Questo sistema flessibile va a rimarcare un altro punto cardine del progetto: la bellezza (e il privilegio) nella perpetua possibilità di cambiare. Cambiare luogo, cambiare aria, cambiare prospettiva, cambiare esperienze e routine: sono tutte azioni che stimolano la creatività e aiutano a ritrovare la concentrazione. È appropriato permettere di cambiare anche al logotipo, seppur rimanendo all’interno di una famiglia compatta e riconoscibile.
Per definire un sistema solido abbiamo deciso di abbinare ad ogni forma del logo un unico colore, che non potrà mai essere variato. I colori scelti ed elaborati per la palette dell'identità traggono ispirazione dagli elementi naturali, ma con la loro vivacità rimangono fedeli alla rappresentazione di un progetto fresco e innovativo.
Parte centrale dell'identità coordinata è il gioco compositivo tra le sagome del logo e le immagini fotografiche.
In tutti gli output di progetto infatti, a partire dalla piattaforma web, fino agli stampati o ai profili sui social network, le forme create per il logo potranno essere utilizzate, senza tipografia, sopra alle immagini fotografiche. La contro-forma del laptop andrà sempre ad inquadrare l’elemento centrale dell'immagine creando un linguaggio visivo giovane, ma soprattutto particolare e distintivo.
Abbiamo fornito le linee guida per la piattaforma della rete e per l'impostazione dei canali social (Instagram e Facebook). Per entrambi abbiamo impostato un layout minimale ma molto colorato, per esprimere il carattere fresco e innovativo del progetto senza tralasciare la funzionalità necessaria ad ogni interazione.
Chi passa tante ore davanti allo schermo sa quanto sia importante, e non soltanto per ragioni fisiche, alzare lo sguardo di tanto in tanto e contemplare qualcosa di diverso dal proprio computer.
Spesso è necessario accontentarsi di una camera disordinata, di un bar caotico o di una biblioteca angusta; questi ambienti però non stimolano la creatività né la produttività, ma al contrario contribuiscono all’aumento dello stress correlato all’attività lavorativa.
NATworking risponde a questa esigenza offrendo l’opportunità di studiare e lavorare in ambienti più suggestivi.
Per rappresentare visivamente la sua rete crediamo quindi che sia importante assumere il punto di vista del diretto interessato, l’utente finale della piattaforma, il nomade digitale.
La sua prospettiva vede quindi in primo piano lo strumento digitale, il laptop, elemento imprescindibile per lo studio e per il lavoro da remoto.
A fargli da cornice ci sono invece le vedute di alcuni paesaggi-tipo italiani: le colline, le montagne, un colle adornato da cipressi, un lago, un bosco, e una veduta su un golfo marino.
Alla combinazione di computer portatile e paesaggio si aggiunge infine la composizione tipografica che riporta il nome del progetto, elaborata sulla base del carattere Apfel Grotesk (disegnato da Luigi Gorlero per Colllettivo).
La nostra proposta risulta essere quella di una identità coordinata “dinamica”, dove il logo non è rappresentato da una forma univoca, ma da sei diverse possibilità interscambiabili.
Questo sistema flessibile va a rimarcare un altro punto cardine del progetto: la bellezza (e il privilegio) nella perpetua possibilità di cambiare. Cambiare luogo, cambiare aria, cambiare prospettiva, cambiare esperienze e routine: sono tutte azioni che stimolano la creatività e aiutano a ritrovare la concentrazione. È appropriato permettere di cambiare anche al logotipo, seppur rimanendo all’interno di una famiglia compatta e riconoscibile.
Per definire un sistema solido abbiamo deciso di abbinare ad ogni forma del logo un unico colore, che non potrà mai essere variato. I colori scelti ed elaborati per la palette dell'identità traggono ispirazione dagli elementi naturali, ma con la loro vivacità rimangono fedeli alla rappresentazione di un progetto fresco e innovativo.
Parte centrale dell'identità coordinata è il gioco compositivo tra le sagome del logo e le immagini fotografiche.
In tutti gli output di progetto infatti, a partire dalla piattaforma web, fino agli stampati o ai profili sui social network, le forme create per il logo potranno essere utilizzate, senza tipografia, sopra alle immagini fotografiche. La contro-forma del laptop andrà sempre ad inquadrare l’elemento centrale dell'immagine creando un linguaggio visivo giovane, ma soprattutto particolare e distintivo.
Abbiamo fornito le linee guida per la piattaforma della rete e per l'impostazione dei canali social (Instagram e Facebook). Per entrambi abbiamo impostato un layout minimale ma molto colorato, per esprimere il carattere fresco e innovativo del progetto senza tralasciare la funzionalità necessaria ad ogni interazione.
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