Gilead, azienda farmaceutica che produce farmaci antivirali utilizzati nel trattamento dell'HIV, ogni anno chiede a 5 artisti e artiste di partecipare alla campagna Together we can stop the virus, realizzando un'opera in realtà aumentata.
Abbiamo partecipato al progetto in un anno particolare: il 2021 ha celebrato il quarantesimo anniversario della scoperta del virus dell’immunodeficienza umana.
Durante la fase di ricerca iniziale ci siamo confrontate con alcuni pazienti delle numerose associazioni coinvolte dal progetto (tra cui Anlaids Onlus, ALA Milano Onlus, Arcobaleno ODV, ASA Onlus, Circolo Mario Mieli, LILA Lega italiana per la lotta contro l’AIDS, Milano Check Point, NPS Italia Onlus, Nadir Onlus, PLUS).
Ci ha colpito fortemente la grande differenza tra i progressi scientifici che sono stati fatti in questi quattro decenni, e la sostanziale immobilità della percezione del virus (o della malattia) a livello sociale. Poche persone sanno, ad esempio, cosa significa PrEP o cosa significa U=U.
Abbiamo quindi deciso di rappresentare la distanza tra medicina e coscienza collettiva usando un linguaggio leggero e coinvolgente: attraverso un metaforico gioco della ruota, in cui vince chi progredisce di più, abbiamo provato a stimolare l’autocritica degli osservatori, e a lanciare una sfida: saremo in grado - all together - di recuperare il distacco?
La mostra è stata organizzata presso il Combo di Ripa di Porta Ticinese (Milano), dal 29 novembre al 5 dicembre 2021, in occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS (1° dicembre).
Fotografie di Alessandro Alliaudi.
→ Vanity Fair - 15 Novembre
→ Vanity Fair - 2 Dicembre
→ La Stampa
→ Ansa
→ Quotidiano nazionale
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Gilead, azienda farmaceutica che produce farmaci antivirali utilizzati nel trattamento dell'HIV, ogni anno chiede a 5 artisti e artiste di partecipare alla campagna Together we can stop the virus, realizzando un'opera in realtà aumentata.
Abbiamo partecipato al progetto in un anno particolare: il 2021 ha celebrato il quarantesimo anniversario della scoperta del virus dell’immunodeficienza umana.
Durante la fase di ricerca iniziale ci siamo confrontate con alcuni pazienti delle numerose associazioni coinvolte dal progetto (tra cui Anlaids Onlus, ALA Milano Onlus, Arcobaleno ODV, ASA Onlus, Circolo Mario Mieli, LILA Lega italiana per la lotta contro l’AIDS, Milano Check Point, NPS Italia Onlus, Nadir Onlus, PLUS).
Ci ha colpito fortemente la grande differenza tra i progressi scientifici che sono stati fatti in questi quattro decenni, e la sostanziale immobilità della percezione del virus (o della malattia) a livello sociale. Poche persone sanno, ad esempio, cosa significa PrEP o cosa significa U=U.
Abbiamo quindi deciso di rappresentare la distanza tra medicina e coscienza collettiva usando un linguaggio leggero e coinvolgente: attraverso un metaforico gioco della ruota, in cui vince chi progredisce di più, abbiamo provato a stimolare l’autocritica degli osservatori, e a lanciare una sfida: saremo in grado - all together - di recuperare il distacco?
La mostra è stata organizzata presso il Combo di Ripa di Porta Ticinese (Milano), dal 29 novembre al 5 dicembre 2021, in occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS (1° dicembre).
Fotografie di Alessandro Alliaudi.
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