Unisci i puntini è un semplice gioco di svago, un passatempo ampiamente conosciuto e presenza fissa nelle pubblicazioni di enigmistica, in cui lo schema dei puntini, una volta uniti, porta a creare un’immagine.
Nel linguaggio comune, però, la capacità di "unire i puntini" rappresenta anche la capacità di connettere tra di loro elementi presenti in una data situazione ma non considerati nel loro insieme, con l’intento di poter trarre delle conclusioni.
In questa accezione è stato quindi interessante concepire il gioco dell'Unisci i puntini in relazione alla tematica delle vergogne femminili.
Questo progetto nasce per essere incluso nel secondo numero di Mulieris Magazine, rivista monotematica che nella sua seconda pubblicazione ha affrontato l'argomento della vergogna dai diversi punti di vista degli artisti e delle artiste coinvolte.
La vergogna è un sentimento di inadeguatezza che si prova quando ci si sente (o si teme) di fallire rispetto a degli standard, che spesso vengono imposti da aspettative esterne. Perché nascondiamo gli assorbenti? Oppure, perché ci sentiamo a disagio se non abbiamo rimosso alla perfezione i peli da alcune zone del nostro corpo?
Una volta completata le quattro immagini, i lettori e le lettrici si accorgeranno di avere completato quattro affermazioni che per quanto “ovvie” possano risultare (a seconda della sensibilità e dell’esperienza personale) è bene ripetere secondo necessità, per farle agire ad un livello profondo della nostra coscienza personale e poi di quella collettiva.
No need to regret nasce per essere la versione inglese del progetto, ma purtroppo alla fine questa tavola non è stata inclusa nella pubblicazione. Per questo la mettiamo disponibile gratuitamente per il download.
Stampala (se puoi su un cartoncino rosa), completala e appendila ben visibile!
Unisci i puntini è un semplice gioco di svago, un passatempo ampiamente conosciuto e presenza fissa nelle pubblicazioni di enigmistica, in cui lo schema dei puntini, una volta uniti, porta a creare un’immagine.
Nel linguaggio comune, però, la capacità di "unire i puntini" rappresenta anche la capacità di connettere tra di loro elementi presenti in una data situazione ma non considerati nel loro insieme, con l’intento di poter trarre delle conclusioni.
In questa accezione è stato quindi interessante concepire il gioco dell'Unisci i puntini in relazione alla tematica delle vergogne femminili.
Questo progetto nasce per essere incluso nel secondo numero di Mulieris Magazine, rivista monotematica che nella sua seconda pubblicazione ha affrontato l'argomento della vergogna dai diversi punti di vista degli artisti e delle artiste coinvolte.
La vergogna è un sentimento di inadeguatezza che si prova quando ci si sente (o si teme) di fallire rispetto a degli standard, che spesso vengono imposti da aspettative esterne. Perché nascondiamo gli assorbenti? Oppure, perché ci sentiamo a disagio se non abbiamo rimosso alla perfezione i peli da alcune zone del nostro corpo?
Una volta completata le quattro immagini, i lettori e le lettrici si accorgeranno di avere completato quattro affermazioni che per quanto “ovvie” possano risultare (a seconda della sensibilità e dell’esperienza personale) è bene ripetere secondo necessità, per farle agire ad un livello profondo della nostra coscienza personale e poi di quella collettiva.
No need to regret nasce per essere la versione inglese del progetto, ma purtroppo alla fine questa tavola non è stata inclusa nella pubblicazione. Per questo la mettiamo disponibile gratuitamente per il download.
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